Freddo e buio, tipici dei mesi invernali, mettono a dura prova il sistema immunitario. Per fronteggiare gli attacchi di virus e batteri, possiamo trovare un valido aiuto anche nella frutta come l’ arancio.
L’ arancio è ricco di olio essenziale, contiene vitamine A, C, E , molte vitamine del gruppo B, acidi, pectina e sali minerali. Viene utilizzato come frutto fresco o sotto forma di spremuta.
Arancio Dolce
Il frutto fresco aiuta in caso di raffreddamenti e fragilità capillare.
La spremuta svolge un’azione potentemente depurativa, drena i ristagni e brucia i grassi stimolando anche il metabolismo.
E’ un ottimo rimedio per chi soffre di avitaminosi o è convalescente. Le diverse parti dell’arancio contengono differenti oli essenziali, che si possono ricavare per spremitura della scorza o per distillazione dei fiori e delle foglie; il colore dell’essenza varia dal giallo chiaro al giallo bruno e l’olio ha lo stesso odore caratteristico e gradevole del frutto.
Il buon profumo dell’essenza d’arancio esercita sul sistema nervoso una azione neuro-calmante, inducendo serenità e buon umore. La parte bianca della buccia, ricca di bioflavonoidi ha un effetto benefico sui vasi sanguigni. La polpa e la scorza, ricche di vitamine, possono essere applicate sulla pelle per stimolare la produzione di collagene. In caso di rughe, a viso pulito, applicare succo e polpa d’arancio per circa 15 minuti, quindi risciacquare e asciugare.
Gli oli essenziali che si ricavano da questi agrumi sono molto efficaci sulla pelle grazie alla grande concentrazione di principi attivi.
L’essenza d’arancio favorisce il rinnovamento delle cellule, stimola le difese e cura le infiammazioni, per cui viene molto usata per impacchi, creme, tonici e oli per il viso.
Per contrastare le rughe frizionare la parte interessata con poche gocce di essenza diluita in olio di mandorle dolci (10%).
L’impiego alimentare dell’arancio dolce è vastissimo.
Gustosissima è la marmellata che oltre ad essere mangiata a colazione può essere utilizzata per farcire delle belle crostate.
Essendo un frutto che può essere consumato con tranquillità anche da coloro che vogliono avere la glicemia in equilibrio prepariamo una marmellata naturale con un basso carico glicemico.
Per 250 gr. di marmellata:
1,5 Kg di arance dolci, stevia in polvere e 1 limone
Eliminare la scorza e la parte bianca delle arance, tagliarle a pezzi e mettere in una casseruola aggiungendo a piacere la stevia. Tagliare a fettine sottili il limone, scorza compresa. Cuocere a fuoco dolce finché non inizia ad addensarsi. Servirà circa un’ora. Frullare la marmellata e versarla ancora calda in un vasetto sterilizzato. Utilizzare contenitori piccoli perché una volta aperto dovrà essere conservato in frigorifero ed utilizzato entro una settimana.
Arancio Amaro
Proprietà assai simili all’arancio dolce le troviamo nell’arancio amaro, meno apprezzabile nel sapore ma in campo fitoterapico viene maggiormente stimato ed utilizzato.
Il pregio del frutto di questo albero risiede nell’alto contenuto dei vitamina C che aiuta ad accrescere le difese immunitarie e a fissare il ferro. Dell’arancio amaro si impiegano le foglie, la scorza dei frutti ed i fiori raccolti prima dell’apertura.
L’arancio amaro è sedativo, antipiretico e sudorifero. L’infuso di fiori di arancio amaro è consigliato agli insonni.
Porre in infusione 5 gr di fiori di arancio amaro in 25 cl d’acqua bollente per 10 minuti. Filtrare. Consumarne mezza tazza addolcita con sciroppo di agave bio mezz’ora prima di coricarsi.
Per le proprietà toniche ed eupeptiche le scorze sono di ausilio in caso di cattiva digestione. Lasciare riposare un pizzico di scorza secca tritata e un pizzico di fiori di timo serpillo in 1 tazzina d’acqua calda per 10 minuti, quindi filtrate e bevete prima dei pasti principali.
Per ottenere una pelle morbida e profumata, aggiungere all’acqua del bagno un infuso di foglie di arancio amaro.
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